Il Futurismo sulla rampa di lancio. «Poesia», 1905-2005, Atti del convegno internazionale, Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, 16-17 novembre 2005, a cura di Giorgio Baroni, 2006, pp. 288, figure in bianco / nero ed a colori (vol. 2006, 2)
RIVISTA DI LETTERATURA ITALIANA · FASCICOLI MONOGRAFICI
Istituti editoriali e poligrafici internazionali, Pisa · Roma
Se i tempi sono ormai maturi per un approfondimento del Futurismo, inevitabile è partire dai suoi inizi, dalla rivista «Poesia» appunto, ora pià facilmente leggibile grazie alla recente riedizione anastatica. Un avvio al dibattito è dato intanto da questo convegno, in cui la varietà di provenienza e di formazione degli studiosi ha garantito una corrispondente ricchezza di prospettive di studio. Uno degli aspetti più trattati riguarda i nessi fra «Poesia» e singoli collaboratori, per ognuno dei quali è esaminata la storia del rapporto, le modalità di approccio e, per alcuni, di allontanamento; si tratta di un campo molto vasto, che si presta certamente a ulteriori approfondimenti. Gli scrittori esaminati appaiono scelti per la loro rilevanza nella nascita del movimento come Gian Pietro Lucini e Mario Morasso, oppure per la loro notorietà come Giovanni Pascoli, Aldo Palazzeschi, Ada Negri o Ceccardo Roccatagliata-Ceccardi. Un discorso a parte riguarda la collaborazione di alcuni autori stranieri parimenti esaminati, come Anna de Noailles e Miguel de Unamuno. A questo proposito si segnalano, accanto alle già note implicazioni francesi, nuove annotazioni sui legami con la cultura anglosassone, spagnola e slava e anche un'indagine sugli incontri di lingue e culture tra dialetti e lingue straniere anche extraeuropee. Non potevano mancare ricerche su altre riviste, variamente collegabili a «Poesia», contemporanee o continuatrici, per lo più di rilievo locale, eppure insospettate miniere di interessanti esiti letterari. Sono state scandagliate poi le radici culturali di «Poesia», con la registrazione di fonti classiche e di ben individuati spunti mitologici, mentre sotto un profilo prevalentemente sociologico sono state esaminate alcune iniziative marinettiane volte soprattutto a migliorare la ricezione; fra esse i premi e le inchieste, in primis quella più importante e l'unica veramente riuscita sull'uso del verso libero. A confine tra la letteratura e le altre arti si collocano alcuni studi sul teatro, sulla grafica, sui rapporti con la musica e sull'influenza esercitata sulla fantascienza. Il panorama che emerge da queste relazioni è straordinariamente complesso, coinvolgendo sia precisi precedenti lombardi, la Scapigliatura innanzi tutto, sia le più importanti acquisizioni europee, a partire da quelle del Simbolismo, del quale Martinetti si dichiarò ripetutamente debitore.
Sommario: G. Baroni,
La rampa di lancio; P. Frassica,
«Poesia»: le parti mancanti; E. Biagini,
Anna de Noailles a «Poesia»; A. R. Pupino,
A proposito della risposta di Lucini all'inchiesta di «Poesia» sul verso libero; B. Stagnitti,
«Più presto! … Ancora più presto! … / e senza posa né riposo!…». Il topos
prefuturista della velocità in «Poesia»; D. Tomasello,
«Poesia», verslibrisme
e una 'Fronda' siciliana; Z. Duric,
I poeti slavi sulle pagine di «Poesia»; C. Milani,
Incontri di lingue e culture nella rivista «Poesia» (1905); L. Miretti,
Un romanzo anomalo nel meccanismo editoriale di «Poesia»; G. Oliva,
Marinetti: il teatro totale. Una rappresentazione iconografica; A. Bellio,
Ada Negri e «Poesia»; A. L. Giannone,
Alle origini del Futurismo: Michele Saponaro (alias
Libero Ausonio) tra «Poesia» e «La Tavola Rotonda» (con lettere inedite di F. T. Marinetti); A. Panicali,
Le inchieste di «Poesia»; A. Rondini,
«Poesia» e la sociologia della letteratura; M. C. Albonico,
Tra divinità e chimere: spunti mitologici in «Poesia»; M. Mancini,
Le risposte degli italiani sul 'verso libero'; E. Mezzetta,
«Poesia» (1905-1909) e «Poesia» (1920); F. Millefiorini,
«Poesia» tra le stelle; G. Giacomazzi, La regola del sole
di Aldo Palazzeschi, scanzonata sovversione dei topoi
decadenti, nell'ultimo fascicolo di «Poesia» (agosto-ottobre 1909); V. Gonzalez Martin,
Miguel de Unamuno e il Futurismo; C. Benussi,
Marinetti e Lucini: un rapporto difficile; G. Cavallini,
Anticipazioni del Futurismo ne L'artigliere meccanico
di Mario Morasso; M. Cantelmo,
Mitologia classica e mitopoiesi novecentesca nei manifesti di fondazione del futurismo; C. A. D'Antoni,
I poeti di «Poesia» nei Miraggi
per pianoforte (1906) di Giacomo Orefice; E. Bolchi,
Il pensiero inglese in «Poesia»; G. Nuvoli,
«Poesia» e l'immaginario della fantascienza; M. Castoldi,
«Più in là con la libertà non andrei». Nota su Pascoli e Marinetti; F. Strazzi,
E Marinetti «prese il volante» … I mezzi di trasporto su «Poesia»; C. Assoni,
The English school in «Poesia»; D. O'Grady,
Dal 'Dualismo' scapigliato alle antitesi anarchiche: Gian Pietro Lucini sulle pagine di «Poesia», 1907; F. Corvi,
Le collaborazioni di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi a «Poesia»; M. Barbaro,
Culti solari fra le pagine di «Poesia». Federico De Maria e Aldo Palazzeschi: due contraddittori esempi di poesia futurista; M. I. Giabakgi,
«Poesia», il cenacolo dell'Abbaye e il mito primonovecentesco del 'cenobio laico'. Tavola rotonda sulle iniziative in corso riguardanti il futurismo: M. De Caro,
Il futurismo come poesia di 'luoghi'; W. De Nunzio Schilardi,
Sulle tracce del futurismo pugliese: ricognizione bibliografica e prospettive di ricerca; L. Fava Guzzetta,
Futurismo nel vento del sud. Proposta di ricerca; C. Gubert,
Una digital library
delle riviste futuriste; D. Tomasello,
Futurismo a Messina; Z. Zografidou,
Futurismo letterario in Grecia.
Composto in carattere Dante Monotype.
Copertina in cartoncino Murillo Fabriano senape con stampa a due colori e sovraccoperta in cartoncino Ingres Fabriano rosso con stampa ad un colore.
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ISBN-10: 88-8147-594-4
ISBN: 978-88-8147-594-0
ISSN: 0392-825X
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