Per Domenico Balestrieri (1714-2014), a cura di Anna Bellio, introduzione di Felice Milani, 2014, pp. 204 (vol. IX, 2014)
STUDI SUL SETTECENTO E L'OTTOCENTO · FASCICOLI MONOGRAFICI
Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma
Verso la fine degli anni trenta del Settecento Domenico Balestrieri godeva già, come poeta bernesco in lingua e in dialetto, di un'autorevolezza tale da poter convocare circa ottanta poeti di tutta l'Italia settentrionale per piangere, con la raccolta uscita nel 1741, la morte del suo gatto, caduto per un salto eccessivo dal tetto sul quale era stato affrontato dai rivali in amore. Intorno al 1740 Balestrieri metteva mano alla redazione di un canzoniere amoroso in dialetto: un esercizio nuovo nella tradizione milanese, che ne allargava, colmando un vuoto, il ventaglio espressivo. Una parte di tale canzoniere costituisce la sezione centrale, dopo quella delle poesie varie e prima delle morali, delle
Rimm milanes, che il Balestrieri pubblicò nel 1744 in un volume in quarto grande, illustrato con rami tratti da opere di vari artisti. Membro dell'Accademia dei Trasformati e traduttore in milanese della
Gerusalemme liberata, la sua produzione dialettale fu caratterizzata da ricchezza di immagini efficacemente descrittive, espressività, coerente costruzione tematica e ricerca di resa scenica; essa influenzò tutta la successiva generazione di poeti milanesi, da Alessandro Garioni a Francesco Pertusati, da Giuseppe Carpani a Carlo Grato Zanella; ma soprattutto su di essa fece il suo apprendistato il Porta. Indipendentemente da ciò, la personalità poetica e culturale del Balestrieri è tale da far apparire doveroso l'omaggio di questo volume nel terzo centenario della nascita.
Sommario: Per il terzo centenario di Domenico Balestrieri (1714-2014). Felice Milani,
Introduzione; Saggi: Felice Milani, Il Figliuol Prodigo
di Domenico Balestrieri; Barbara Stagnitti,
«Da partutt a guardà dovè se voeur, / Godii ona vista, che ve slarga el coeur
». Domenico Balestrieri e le delizie delle villeggiature lombarde; Paolo Senna,
Sintassi dispositiva e modulazioni della dedica nelle Rime toscane, e milanesi
di Domenico Balestrieri; Cristina Tagliaferri,
Domenico Balestrieri nei giudizi e nell'Opera di Giuseppe Parini; Note: Giovanni Biancardi,
L'edizione delle Rimm milanes
del 1744; Mirella d'Ettorre, Te dal numero ancor de' fidi amici; Inediti e rari: Paolo Bartesaghi,
Domenico Balestrieri e Pasquale Agudio tra estro bernesco e serietà pariniana; Francesca Strazzi,
Balestrieri e Manzoni: cronistoria di un'amicizia; Alia: Giorgio Baroni,
Parini per un'etica del lavoro; Pietro Gibellini,
Baffo in Belli?; Pier Angelo Perotti,
Bimbi e ragazzi nei Promessi sposi.
Composto in carattere Dante Monotype.
Formato cm 17 x 24. Legatura in brossura pesante con copertina in cartoncino Murillo Fabriano blu con impressioni in oro. Sovraccoperta in cartoncino Ingres Fabriano avorio con stampa a due colori.
Brossura / Paperback: Euro 185.00 Acquista / Buy
ISBN: 978-88-6227-725-9
ISSN: 1828-2156
SKU: 2952
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