Narrare le immagini. Critici d'arte e critici letterari a confronto, Atti del convegno internazionale, Napoli, Università 'Federico II', 13-14 novembre 2017, a cura di Vincenzo Caputo, 2019, pp. 180 (vol. 17, 2019)
LETTERATURA & ARTE · FASCICOLI MONOGRAFICI
Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma
Dare parola alle emozioni, sistematicità alla visione e alla produzione artistica: appare questo il compito specifico di chi si pone l'obiettivo della piena intelligenza di dipinti, sculture e architetture. Su questo obiettivo si sono interrogati i partecipanti al Convegno organizzato dall'Università degli Studi di Napoli 'Federico II' e tenuto nel 2017 presso la Società Nazionale di Lettere e Arti. Al centro della riflessione ci sono state le parole che alle immagini hanno dato molteplici attori. Artisti, critici d'arte e critici letterari hanno provato, con finalità e modalità diverse, a descrivere le peculiarità delle opere create o osservate. Non c'è dubbio che, su questa linea, gli 'artisti-scrittori' abbiano un ruolo di primo piano, perché tra quelli che narrano le immagini ci sono anche quelli che le creano: complessa questione, questa, del rapporto tra espressioni diverse e della capacità di alcuni artisti di manifestare la propria creatività per mezzo di linguaggi molteplici. È, ad esempio, un 'doppio talento' distonico lo scultore Luigi de Luca; dello stesso tipo Tito Angelini, uno degli artisti più rappresentativi dell'arte neoclassica meridionale. E ancora Paolo Ricci, in pieno Novecento, 'narra le immagini' altrui. Infine l'attenzione si sofferma su una scultrice, Nedda Guidi, dalla solida formazione filosofica. Grande attenzione è anche riservata alle modalità di racconto dell'arte da parte di giornalisti e letterati 'di professione': Il Cellini di Italo Calvino, le opere di Anna Banti, gli interessi artistici di Giustino Fortunato. Nell'analisi di alcune testimonianze di quel vischioso rapporto tra scrittura e immagini, qui sondato per 'casi di studio', è indubbio che, soprattutto per il Novecento, un capitolo a parte sembra essere infine occupato dall'interesse che i critici e gli studiosi di letteratura hanno dedicato alla
visual art: Cesare Garboli, Gianfranco Contini, Ezio Raimondi: è un'ideale ed esemplificativa triade di critici e filologi pronti a 'narrare le immagini'.
Sommario: Vincenzo Caputo,
Presentazione. Mario Byron Coppola,
Tito Angelini: Intorno al progresso della scultura ed agli artisti che vi contribuirono; Vincenzo Caputo,
Immagini di Tasso: i dipinti di Mancinelli e Morelli, le descrizioni di Quercia e Villari; Palmarosa Fuccella, Luce e colore di sentimento, la più bella conquista dell'arte moderna
. Giustino Fortunato tra arti figurative e patrimonio storico-culturale; Isabella Valente,
Scolpire nel marmo l'ombra della luce e il soffio dell'aria. Il Memoriale
manoscritto dello scultore Luigi de Luca; Sara Laudiero,
Il critico pittore o il pittore critico: ritratti ermeneutici e correlativi figurativi in Paolo Ricci; Monica Cristina Storini,
Arte, figurazioni e scrittura: una riflessione su Anna Banti; Chiara Portesine,
«Parificando inchiostri e colori»: Gianfranco Contini e la seduzione del figurativo; Francesca Pirozzi,
L'esperienza artistica di Nedda Guidi alla luce dello Strumentalismo di John Dewey; Marcello Ciccuto,
La memoria pittorica dei segni: per Cesare Garboli lettore d'arte; Pasquale Sabbatino,
Lo sguardo inesorabile della Medusa: Benvenuto Cellini e Italo Calvino; Matteo Palumbo,
Il Barocco moderno di Ezio Raimondi.
Composto in carattere Serra Dante.
Legatura in brossura pesante con copertina in cartoncino Murillo Fabriano blu scuro con impressioni in oro e sovraccoperta in cartoncino Murillo Fabriano avorio con stampa a tre colori.
Brossura / Paperback: Euro 170.00 Acquista / Buy
ISBN: 978-88-3315-186-1
ISSN: 1724-613X
SKU: 3430
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