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copertina

30 - Visioni d’Istria, Fiume, Dalmazia nella letteratura italiana, Atti del Congresso internazionale, Trieste, 7-8 novembre 2019, a cura di Giorgio Baroni, Cristina Benussi, 2020, pp. 512

BIBLIOTECA DELLA «RIVISTA DI LETTERATURA ITALIANA»
Collana diretta da Giorgio Baroni
Cm. 17,5 x 25

Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma

Al fine di studiare ed approfondire la conoscenza della storia e della cultura dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia attraverso la letteratura, l’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata (IRCI), ormai da un decennio, promuove periodicamente dei convegni internazionali dedicati a mettere in evidenza situazioni ed aspetti poco noti o del tutto sconosciuti della vita e dei costumi delle popolazioni di queste terre e a stimolare quindi ulteriori spunti per studi e ricerche, approfondimenti ed ampliamenti, da aggiungere agli studi presentati, collocando così nuove tessere al complesso mosaico della storia del territorio. Il presente volume ha avuto come tema principale lo studio della cultura italiana, rilevata attraverso il peculiare strumento della letteratura, che nei secoli, sin da Dante Alighieri, ha tenuto presente gli italiani d’oltre Adriatico al pari di quelli che abitavano lo ‘stivale’ e le isole tirreniche. Si sono rintracciate, fra i testi scritti in italiano nei vari secoli, opere letterarie che riferiscono visioni dell’Istria o di Fiume o della Dalmazia, non soltanto con riferimento a vedute paesaggistiche delle coste, delle città, delle isole, ma anche dei costumi, degli interni, delle bellezze umane, delle espressioni artistiche, a prescindere dal fatto che l’autore parli di cose viste davvero o di qualsiasi sorta di visione pure indiretta, fantastica, onirica. Circa una ventina di contributi sono dedicati a opere letterarie riguardanti Fiume; dell’Istria si è trattato con riferimento, fra l'altro, alla narrativa e al teatro di Fulvio Tomizza, alle descrizioni del paesaggio e della cucina da parte di Magris, Bernardi e Vocci, ai costumi popolari tramandati nei dialetti. La Dalmazia, descritta da Marco Casotti e Francesco Carrara, è scoperta anche attraverso gli scritti di Benedetto Cotrugli, Nicolò Tommaseo, Umberto Saba, Giani Stuparich, Lalla Romano, Bruno Sperani, Antonio Battara e Michele Salom.

Sommario: Ringraziamenti. Franco Degrassi, Presentazione; Giorgio Baroni, Cristina Benussi, Introduzioni; Nedjeljka Balić-Nižić, Il ruolo del paesaggio nella narrativa dello scrittore dalmata Marco Casotti (1804-1842); Fabio Danelon, Lo sguardo internazionale di Niccolò Tommaseo sulla Dalmazia. Alcune osservazioni; Laura Sanguineti White, In viaggio con il giovane Marin Sanudo; Antonio Saccone, L’esodo istriano e l’esordio narrativo di Fulvio Tomizza; Antonio Iurilli, Istria, Fiume, Dalmazia in un viaggio scientifico di fine Settecento; Concetto Del Popolo, Proverbi e ricette in volgare nel Quattrocento a Sebenico; Armando Bisanti, Orgoglio poetico e lode della patria nelle epistole di Girolamo Muzio al nipote Maurizio; Franco Musarra, L’Istria nell’immaginario poetico dantesco; Pietro Frassica, Da Pirano a Pola. Paesaggi e metafore alimentari in Un altro mare di Magris; Anna Bellio, «Nella notte de Nadal dute le bestie sa parlar»; Manuela Bertone, «nessun ingegnere ha requie»: Carlo Emilio Gadda alla scoperta dell’Istria; Dušica Todorović, I modi di ipotiposi in alcuni racconti di Fulvio Tomizza; Zosi Zografidou, Paesaggi naturali della terra istriana nell’opera di Fulvio Tomizza; Elis Deghenghi Olujić, Viaggio naturalistico, enogastronomico e culturale nell’Istria di Ulderico Bernardi e Marino Vocci; Alberto Bianchi, Abbazia e i fantasmi della belle époque in Lucio d’Ambra e Vitaliano Brancati; Sergia Adamo, Prendere le misure della distanza: immagini e racconti migranti dell’Istria e di Fiume; Ana Bukvić, La visione di Dalmazia nel racconto storico Veneti e Schiavoni di Luigi Fichert; Martina Damiani, La percezione dell’Istria negli scritti di Jacopo Andrea Contento; Francesca Favaro, La Dalmazia di Niccolò Tommaseo nel volume Intorno a cose dalmatiche e triestine: terra cristiana, terra di poeti; Paulina Agata Piotrowicz, La visione di Ragusa dei mercanti nel Libro dell’arte di mercatura di Benedetto Cotrugli; Elena Rondena, La Dalmazia descritta di Francesco Carrara; Martina Sanković Ivančić, L’anima di una città invisibile: una passeggiata tra le pagine di Mario Schittar e Paolo Santarcangeli alla ricerca di Fiume; Diego Varini, «Ad argomenti di saporite risa». Avventure e peripezie dalmatiche di Carlo Gozzi; Marina Versace, La Dalmazia nelle Scintille di Niccolò Tommaseo; Patrizia Paradisi, Un locus amoenus a Sebenico: la sorgente di Roberto de Visiani nei versi latini del giovane Tommaseo; Sanja Paša, La visione della Dalmazia di Michele Salom, prigioniero italiano a Klissa; Patrizia Guida, La Dalmazia nei ricordi di viaggio di Giuseppe Modrich; Gianna Mazzieri-Sanković, La Fiume cambiata, ‘cuore e simbolo dell’Europa del XX secolo’, nelle pagine letterarie di autori quarnerini; Encarna Esteban Bernabé, L’Istria perduta di Anna Maria Mori; Paolo Quazzolo, Il mondo istriano nel teatro di Fulvio Tomizza; Costanza Geddes da Filicaia, Visioni d’Istria e Dalmazia nell’opera di Giani Stuparich; Antonio Rosario Daniele, Aprile 1941 - Marzo 1943. Da Fiume a Cirquenizza: Irene Brin e un pacifico diario di guerra; Sandro de Nobile, «Guardo il sole scendere dietro la riva boscosa». Su Le lune di Hvar di Lalla Romano; Cinzia Gallo, Usi e costumi nell’isola di Fulvio Molinari; Alessandro Cinquegrani, Ulisse e Telemaco in Dalmazia. Una mitologia di Umberto Saba; Nikolina Gunjević Kosanović, «Reminiscenze care»: visioni della città natia nelle poesie di autori di origini zaratine; Gabriella Macciocca, Visioni della Dalmazia nel tempo di guerra: Eugenio Armati e altre memorie di vita militare; Daniel Raffini, La Dalmazia letteraria della rivista «La Cultura»; Chiara Vigini, Biagio Marin: prose profetiche; Diego Salvadori, Le geografie del martirio: figurazioni giuliano-dalmate nella trilogia di Stefano Zecchi, Barbara Vinciguerra, Suggestioni zaratine negli scritti e nei dipinti di Secondo Raggi Karuz, Franco Ziliotto, Adam Marušić; Michela Mazzon, I testimoni muti di Diego Zandel. Interrogativi sul significato dell’istrianità; Elisa Amadori, Quo vadis?; Barbara Sturmar, Una «terra dolcissima e terribile». Visioni istriane negli appunti di viaggio di Paolo Rumiz; Maria Panetta, Visioni d’Istria e Dalmazia in Paolo Rumiz e Nelida Milani; Maria Grazia Giulia Chiappori, Quando ‘sguardo’ e ‘bellezza’ si fanno parola; Lucinda Spera, Liana Tronci, Memoria, lingua e letteratura di/sul confine: Morovich, Un italiano di Fiume; Irene Visintini, Enrico Morovich e la sua scrittura, ricca di fantasia e di trasognata inventiva; Silva Bon, Terra e genti d’Istria nell’amarcord di Guido Miglia; Caterina Conti, L’Istria dai programmi culturali di Radio Trieste: il contributo di Guido Miglia; Chiara Galassi, Fra i ‘sentieri’ dell’Istria con Guido Miglia, Biagio Marin e Anna Maria Mori; Luisa Morettin, Visioni infernali. Rappresentazione delle foibe nella letteratura di frontiera; Barbara Stagnitti, «sopraffatti da un incantesimo». Marine istriane di Giuseppe Caprin; François Bouchard, «nell’orrido ventre di balena»: la Dalmazia nella memorialistica dei deportati cisalpini a Sebenico; Michela Rusi, Visioni dell’Istria e della Dalmazia nei Taccuini e nella scrittura di memoria di Gabriele d’Annunzio; Corinna Gerbaz Giuliano, La tradizione anteica nella produzione letteraria dell’area fiumana; Giuseppe Noto, Thomas Persico, Visioni d’Istria nella Divina Commedia: il caso di Inf. IX 112-117; Lucia Rodler, Italiani e Croati nelle carte di Gina Lombroso Ferrero; Fulvio Senardi, Visioni dalmate di Bruno Sperani; Andrijana Jusup Magazin, Da Trieste fino a Zara con Antonio Battara; Carlo Leo, La ‘Città di vita’ all’ombra del Palazzo. La letteratura a Fiume in ‘stato di eccezione’; Alessandro Provera, Fiume città di vita e di giustizia; Giusy Criscione, Sergio Anselmi: storie di Adriatico, un viaggio nel tempo fra le due sponde in compagnia di personaggi immaginari, ma non troppo; Vincenzo Pernice, Trillirì di Mario Carli. Il romanzo fiumano tra cronaca e allegoria; Donatella Schürzel, Luoghi dell’anima. Visioni ed immagini dell’Istria e della Dalmazia negli scritti di Nelida Milani, Gianclaudio de Angelini, Lucio Toth; Nivein Youssef, D... come dalmata: poesia dialettale di Raffaele Cecconi dedicata a Zara, tra identità linguistica e nostalgia; Edda Serra, Buie d’Istria e dintorni con Vlada Acquavita; Luca Mozzachiodi, Goli Otok come metafora della storia; Luigi Ferri, Glume dalmatiche ed asinelli istriani. Le rime erranti di Mario Luzi e Alfonso Gatto; Lucilla Bonavita, Fiume: il limen di Valentino Zeichen; Alberto Brambilla, Paesaggi interiori e paesaggi identitari. Appunti su Tre bandiere di Quarantotti Gambini; Giuseppe Traina, Visioni dell’Istria nel ciclo Gli anni ciechi di Pier Antonio Quarantotti Gambini; Giacomo Carlesso, Giovanni Comisso a Fiume. Da Il porto dell’amore all’epistolario privato; Clara Allasia, Dall’Arena di Pola all’affondamento della ‘Viribus Unitis’: cronache e racconti nella «Domenica dei fanciulli»; Chiara Tavella, «Completamente italiane»: le terre irredente nella narrativa scolastica dell’editore Biondo; Corrado Viola, L’Italia non italiana. L’Istria di Pasolini; Ulla Musarra-Schrøder, Le coste istriane e dalmate come metafore topografiche nella narrativa di Claudio Magris; Andrea Rondini, L’Istria come itinerario iniziatico. Il viaggio di Paolo Rumiz; Živko Nižić, Il paesaggio come specchio spirituale dei protagonisti nel romanzo La zaratina di Silvio Testa; Anastasija Gjurčinova, Alterità, frontiere e identità. Istriagog e altri romanzi istriani di Aljoša Curavić; Maria Pagliara, Come un gabbiano in volo. Viaggio di un esodato; Michela Toppano, Cento anni dopo. Viaggio fantastico in Oga Magoga (1876): l’Istria poliedrica di Paolo Tedeschi (1826-1911); Pedro Luis Ladrón de Guevara, Le isole d’Istria e la Dalmazia nell’opera giornalistica e nella vita di Claudio Magris. Un luogo senza tempo; Gian Paolo Marchi, Memorie istriane del dottor Antonio Mirković; Boško Knežić, Sebenico: tra scritti di viaggio e visioni letterarie; Alessandra Locatelli, L’interculturalità in cucina nelle opere di Fulvio Tomizza ed Enzo Bettiza; Marco Martin, La Dalmazia nelle Osservazioni di Giovanni (Ivan) Lovrich. Una risposta polemica all’abate Alberto Fortis; Massimiliano Pecora, La tavolozza del poeta. La visione dell’Istria nell’opera di Jacopo Andrea Contento; Cristina Benussi, Paolo Santarcangeli, Il porto dell’aquila decapitata; Giorgio Baroni, L’Istria nella poesia di Lina Galli.

Composto in carattere Serra Garamond.
Formato 17,5 x 25. Legatura in brossura con copertina in cartone pesante Murillo Fabriano blu scuro con impressioni in oro. Sovraccoperta in cartoncino Murillo Fabriano senape con stampa a due colori.

Brossura / Paperback: Euro 120.00 Acquista / Buy

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ISBN: 978-88-3315-240-0
E-ISBN: 978-88-3315-241-7
ISSN: 1828-8731
SKU: 3512

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