4 - Piera Giovanna Tordella, Filosofia del disegno. Nodi critici e luoghi letterari nel primo Ottocento europeo (Germania, Inghilterra, Francia), 2020, pp. 308
QUADERNI DI «LETTERATURA & ARTE» Collana diretta da Marcello Ciccuto, Francesco Divenuto, Francesco Furlan, Pasquale Sabbatino
Cm. 17,5 x 25, bross
Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma
Il volume presenta, suddiviso in tre ampi capitoli ‘in parallelo’ dedicati alla Germania, all’Inghilterra e alla Francia, un percorso analitico avviato a individuare tangenze, luoghi di prossimità, discriminazioni sottili e diaframmi culturali di ampio raggio, nutriti dalla macro come dalla microstoria, in terreni di riflessione proto-ottocentesca sul disegno legati alle tre aree di riferimento, tedesca, inglese e francese. La filosofia del disegno viene quindi studiata nel suo rapporto tra arti della figurazione e letteratura nel primo Ottocento europeo, evidenziandone le principali tematiche figurative e letterarie, le fonti teoriche e critiche e la loro fortuna, il tutto inserito in un ampio inquadramento storico e stilistico. Nella stratificazione variegata di condotte interpretative, di specifici, difformi approdi – filosofici, letterari, poetici, o invece (e/o al contempo) solidamente, rigorosamente pragmatici – in questo studio si assiste all’emersione di linee narrative inedite, di trame e sottotrame estremamente e prevedibilmente complesse, costantemente vivificate da raccordi in traccia, interazioni insospettate, esiti falsamente scontati.
Sommario: Premessa. Punti di svolta. Capitolo primo. Parlare solo per segni. Dentro e oltre il classicismo goethiano. Il mondo germanico: geografie e polarità critiche:
Philipp Otto Runge. Die Wissenschaft der Zeichnung. Goethe (Meyer), Flaxman e August Wilhelm von Schlegel;
La lingua cifrata delle linee e delle forme. August Wilhelm von Schlegel, Ludwig Schorn e Flaxman;
Ancora Runge. Dal concorso weimariano del 1801 al ripensamento goethiano;
Friedrich Schelling. Die tiefere Grundlage der Zeichnung;
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. L’abate e il maestro di cappella;
Jakob Friedrich Fries (L’essenzialità del disegno) – Johann Gottlieb Fichte (La solida forma);
Karl Ludwig Fernow. Disegnare con i colori;
Ludwig Achim von Arnim. Da tutto imparare;
I Brentano (Clemens e Bettina);
Un male necessario. Il disegno secondo Wilhelm Johann Jacob Heinse. Ludwig Tieck (Wilhelm Heinrich Wackenroder), Franz Sternbald e le sue peregrinazioni;
Il lato dell’universalità. Karl Wilhelm Ferdinand Solger (e Friedrich Theodor Vischer);
Il punto di indifferenza. Freidrich Schleiermacher (Bernhard Heinrich Carl Lommatzsch, Heinrich Ritter);
Arthur Schopenhauer. Senza buccia e senza nocciolo;
George Wilhelm Friedrich Hegel (e Heinrich Gustav Hotho). La parvenza sensibile dell’idea;
Heinrich Heine. Splendere di luce propria. Capitolo secondo. A primary language. Il disegno come metro dialettico tra Reynolds e il primo Ruskin. Osservanze e antinomie critiche:
George Darley. The feeling for the true line;
William Hazlitt. Elegant outlines, poetical abstractions;
Benjamin Robert Haydon. The power of drawing;
Samuel Coleridge. Man but a half animal without drawing;
Haydon. The reform of design: il ruolo politico del disegno;
Government School of Design (Somerset House) – William Dyce. The nature of design;
Thomas Phillips. The immediate agent of invention;
John Eagles. Every person…is a sketcher;
William Makepeace Thackeray. The priest of nature;
Charles Lock Eastlake. An independent style;
Elisabeth Rigby, Lady Eastlake - Anna Brownell Jameson;
Martin Archer Shee. Beauty of colour, purity of design;
William Blake. Leave out the line and you leave out life itself (Frederick Tathan e James John Garth Wilkinson);
Ruskin. The simplest lines. I primi volumi dei Modern Painters. Capitolo terzo. Abstracteurs de quintessence. Il disegno tra contesti poetici e ambientazioni critiche. Lo spartiacque baudelairiano:
La plus dangereuse de toutes les séductions;
Charles Asselineau. La Peinture détrona la Poésie; Charles Blanc. Le dessin qui parle à la pensée;
Ingres, Girodet de Roussy-Trioson. Poetica ossianica e politicizzazione dei valori estetici (Boutard e Delécluze);
Pureté du dessin, perfection du coloris. Pierre-Henri de Valenciennes (Camille Corot, Théodore Rousseau e la scuola di Barbizon);
Le dessin est tout dans le trait. Jean Jacques Lamarie – Jacques-Louis David – Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy;
Dessiner avec la dégradation des tons. Delacroix secondo Thoré-Bürger;
Stendhal. Dessiner la tête, jamais le paysage;
L’ambiguité du langage. Adolphe Thiers;
Balzac. Les deux manières rivales;
Essentiellement littéraire. Baudelaire su Delacroix;
L’imagination dans un cercle. Delacroix – Wojciech Grzymała – Chopin – Liszt;
Delacroix. Tout est mensonge;
Dans ces jours déplorables: Daguerre [le] Messie. Baudelaire (Arago, Valéry);
Une faculté quasi divine;
La coincidence du l’invariable et du hasard. Constantin Guys/l’image écrite dans le cerveau (Baudelaire);
Intorno a Baudelaire. Auguste Poulet-Malassis, Hippolyte Babou, Jules Champfleury, Charles Asselineau, Arsène Houssaye. Bibliografia. Indice dei nomi.
Composto in carattere Serra Baskerville.
Formato 17,5 x 25. Legatura in brossura pesante con copertina in cartone Murillo Fabriano blu scuro con impressioni in oro e sovraccoperta in cartoncino Chagall Cordenons camoscio con stampa a due colori.
Brossura / Paperback: Euro 74.00 Acquista / Buy
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ISBN: 978-88-3315-275-2
E-ISBN: 978-88-3315-276-9
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