Dante 2021. Tradizione e fortuna, a cura di Davide Colombo, 2021, pp. 168 (vol. XVI, 2021)
STUDI SUL SETTECENTO E L'OTTOCENTO · FASCICOLI MONOGRAFICI
Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma
Nella già straripante letteratura secondaria su Dante vigoreggiano gli studi su ricezione e fortuna. La dantologia italiana e internazionale guarda infatti con rinnovato interesse al contesto storico-biografico e al paratesto critico: storia di un uomo nello specchio dei suoi tempi; storia dell’esegesi secolare delle sue opere: questi percorsi paralleli e in parte speculari degli studi danteschi contemporanei alimentano le ricerche su quella che Carducci chiamava la «seconda vita dell’Allighieri oltre la tomba», considerando le opere dantesche alla luce del contesto in cui possono essere state concepite e sviluppate e studiando il culto di Dante nei secoli, all’insegna di un’integrale messa a fuoco della figura e dell’opera del poeta nella loro genuina dimensione storica. Su queste basi e con questi propositi il presente numero monografico di «Studi sul Settecento e l’Ottocento» offre una serie di contributi incentrati sulla ricezione e la critica di Dante fra la fine del Settecento e l’Ottocento, focalizzando l’attenzione, per esempio, sui meccanismi editoriali o sull’analisi delle strenne per il capodanno, uno dei prodotti di punta dell’industria editoriale del tempo, che spesso riscrivono episodi della biografia del poeta a uso e consumo del pubblico femminile; altri argomenti di studio sono le chiose di Monti alla
Commedia e un capitolo misconosciuto della fortuna europea di Dante, il dialogo a distanza tra l’irlandese Taaffe, autore di un commento ai primi otto canti dell’Inferno (1822), e il Foscolo dantista. Vengono poi analizzati gli studi danteschi nell’età della Restaurazione e, infine, lo studio della fortuna si arricchisce di due ulteriori dimensioni, la ricostruzione filologica e la reinvenzione poetica.
Sommario: Davide Colombo,
Introduzione. Controversie settecentesche: William Spaggiari,
Fra Cesarotti e Bettinelli: gli scritti danteschi di Giuseppe Fossati. Ricezione editoriale: Guglielmo Barucci,
La figura di Dante nell’immaginario delle strenne femminili di inizio Ottocento; Sandra Carapezza,
«Una melanconia soave e serena». Purgatorio
V nei commenti ottocenteschi. Ricezione critico-estetica: Luca Mazzoni,
Le postille di Vincenzo Monti ai commenti danteschi di Biagioli e Lombardi; Davide Colombo,
John Taaffe e Ugo Foscolo. Dantismo cattolico: Franco Arato,
Gli studi danteschi nell’età della Restaurazione: Giovanni Marco Ponta; Federica Millefiorini,
Antonio Stoppani lettore di Dante. Filologia e critica: Angelo Colombo, Litigia inter curiam romanam saecularesque principes
. Per la Monarchia
di Karl Witte (1863-1874). Dantismo creativo: Francesca Favaro,
Dante nell’opera di Giuseppe Regaldi; Massimo Castoldi,
Nella torre prima del silenzio: Giovanni Pascoli e il canto di Ugolino.
Composto in carattere Serra Dante.
Formato 17 x 24. Legatura in brossura pesante con copertina in cartoncino Murillo Fabriano blu con impressioni in oro. Sovraccoperta in cartoncino Ingres Fabriano avorio con stampa a due colori.
Brossura / Paperback: Euro 185.00 Acquista / Buy
ISBN: 978-88-3315-328-5
ISSN: 1828-2156
SKU: 3628
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