Emilio Pasquini: una magnifica passione. Nel settimo centenario della morte di Dante, a cura della Direzione, 2021, pp. 452 (vol. 103, 2021/2)
STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE · FASCICOLI MONOGRAFICI
Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma
Alle soglie del suo anno dantesco, il 3 novembre 2020, Emilio Pasquini ci ha lasciati. Nel ricordo del suo magistero la Direzione di questi «Studi» ha inteso dedicargli, anche a nome di tutti gli autori, questa raccolta di saggi che alla sua magnifica passione – l’opera di Dante – è intitolata. Una passione pervasiva ma al contempo regolata da una disciplina di lavoro ferrea e inesausta. Passione della mente e del cuore, la
Commedia è stata il motore delle straordinarie imprese dantesche di Pasquini: dal commento condiviso, negli anni ottanta del Novecento, con Antonio Enzo Quaglio e sino a oggi ininterrottamente ristampato; alle
Pillole dantesche che possiamo seguire con commozione sul web (le sue estreme fatiche); dalle precisissime e numerosissime
Lecturae Dantis, che hanno ispirato e guidato a Bologna l’impresa della lettura integrale del poema, ora arrivata a compimento; agli interventi puntuali su singoli luoghi, varianti e
cruces dell’opera; alla visione critica, che lo ha sempre accompagnato, della
Commedia come di un inveramento dalle prime scaturigini vitanovistiche alla conclusione che si manifesta nel Dio-orologio degli ultimi versi del poema. Come introduzione ai 35 contributi che compongono questo fascicolo monografico la Direzione ha reperito nel suo Archivio e ha voluto pubblicare una
Lettura inedita sul canto XIV dell’
Inferno (1995), dove si squaderna la sapienza ermeneutica del Maestro, fatta di puntualità nell’esegesi, di memoria intertestuale e di slancio verso il testo di Dante, ponendola a sigillo dell’anno dantesco e del volume celebrativo della rivista che ne è scaturito. (Dalla
Premessa, a cura della Direzione)
Sommario: Emilio Pasquini, Inferno
XIV (Cava de’ Tirreni, 10 ottobre 1995); Gian Mario Anselmi,
L’Inferno
degli orrori; Armando Antonelli,
Tra le carte e i libri di Emilio Pasquini; Erminia Ardissino,
Metafore e perifrasi per la santità nel Paradiso; Zygmunt G. Barański,
Dante e Alano di Lilla: problemi di metodo storico-critico; Claudia Berra,
Dante petroso, Petrarca e Bembo ‘aspro’: appunti per una ricerca; Paolo Briganti,
Caproni: sentori infernali d’un’alba tragica; Giuseppina Brunetti,
«Con Amiclate» (Par
. XI, 68). Dante, Lucano e un accento difficile; Andrea Campana,
Un’inedita lectura Dantis
di Raffaele Spongano; Stefano Carrai,
Concezione e costruzione figurale del personaggio di Beatrice; Alberto Casadei,
Tempo del racconto e tempo storico nella Vita nova; Loredana Chines,
Un filo nella trama del dialogo fra Dante e Petrarca: la rima in -ice e dintorni; Alfredo Cottignoli,
Col 2021 all’orizzonte: il «Bollettino dantesco. Per il settimo centenario» (in ricordo di Emilio Pasquini); Paolo De Ventura,
Da Dante a Dante Gabriel Rossetti: un esercizio di lettura prosodica; Carlo Delcorno,
«Dilectum Deo et hominibus tenerrime diligebat». Folco e Domenico; Michele Feo,
Francesca, per sempre; Francesca Florimbii,
Per le lezioni dantesche di Giovanni Pascoli. Nuovi sondaggi; Luciano Formisano,
Gerardo da Borgo San Donnino e il Roman de la Rose
: un nuovo ‘argomento’ per la paternità dantesca del Fiore
?; Giorgio Inglese,
Per Inferno
II 22-23; Giuseppe Ledda,
Come finisce la Commedia
? Per una diversa interpretazione del verso «ma già volgeva il mio disio e ’l velle
» (Par
. XXXIII, 143); Nicolò Maldina,
L’immagine di un traviamento. Nota a Purg.
XXXI 58-60; Angelo M. Mangini,
Catone (e Virgilio) alla prova del figuralismo; Fabio Marri,
Tracce dantesche in un libretto inedito di Giovanni Sabadino degli Arienti; Alessandro Merci,
«La sua luce mi fu vestimento». A proposito degli Allighieri
di Marino Moretti e Francesco Cazzamini-Mussi; Sebastiana Nobili,
Il velo di Piccarda; Pantaleo Palmieri,
La questione del «fiumicello» (Inferno
IV 108 e XIV 77, Purgatorio
XIV 17 e XXVIII 35); Laura Pasquini,
Virgilio, padre, nella tradizione figurata della Commedia; Lino Pertile,
Dante e Forese: traviati o no?; Raffaele Pinto,
La giustizia (drittura
, rectitudo
) nella ideazione della Commedia; Andrea Severi,
«Viri
illustres
ad memoriam Dantis Aleghieri celebrandam»: Bologna nel VI centenario della morte di Dante (1921); Francesco Spera,
Le cornici degli iracondi e degli accidiosi; Natascia Tonelli,
Com’era il volto di Dante? Fisiognomica e psicologia nel Trattatello in laude di Dante
di Boccaccio: nota per una possibile fonte; Daniela Shalom Vagata,
Su Dante e gli Inni alle Grazie
di Ugo Foscolo; Paola Vecchi Galli,
Il «frutto di una lunga fatica». Ricordi danteschi; Marco Veglia,
Dante, Brunetto Latini «e chi, spregiando Dio col cor, favella»; Sabine Verhulst,
Dentro l’alba. Dalla Commedia
a Deux aubes
di Philippe Jaccottet.
Composto in carattere Dante Monotype.
Formato 17 x 24. Legatura in brossura pesante con copertina in cartone Murillo Fabriano blu scuro con impressioni in oro. Sovraccoperta in cartoncino Chagall Cordenons camoscio con stampa a tre colori.
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ISBN: 978-88-3315-361-2
E-ISBN: 978-88-3315-366-7
ISSN: 0049-2361
SKU: 3672
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