Sulla via del teatro. Studi in onore di Matteo Palumbo, a cura di Vincenzo Caputo, Marcello Sabbatino, 2021, pp. 192 (fascicolo monografico di «Rivista di letteratura teatrale», 14, 2021)
RIVISTA DI LETTERATURA TEATRALE · FASCICOLI MONOGRAFICI
Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma
Il confronto con l’arte drammaturgica rappresenta un momento chiave nella crescita di ogni scrittore. E non è raro che un autore scopra se stesso proprio sulla via del teatro. I quattordici saggi raccolti in questo fascicolo monografico, omaggio a Matteo Palumbo, professore di Letteratura italiana a Napoli e membro del Comitato scientifico della «Rivista di letteratura teatrale», vogliono analizzare autori e momenti particolari nella storia del rapporto fra romanzo, letteratura e teatro. Partendo dall’
Otello di Shakespeare (di cui si analizza la cosidetta ‘doppia temporalità’) e dall’opera di Giambattista Basile (di cui si evidenziano i rapporti con la tradizione), essi si concentrano soprattutto sulla fine dell’Ottocento e sul Novecento, attraverso lo studio di varie opere di Svevo, Pirandello e Primo Levi. Della
Coscienza di Zeno resta, nell’ultima commedia di Svevo, l’esperienza e la familiarizzazione con le teorie freudiane, mentre Pirandello arriva all’interesse per la scena in età matura. In questo arrivo tardivo fu Marta Abba a giocare un ruolo decisivo, e al rapporto fra Pirandello e Marta Abba sono dedicati alcuni studi approfonditi. Vengono poi presi in esame gli adattamenti teatrali di
Se questo è un uomo, la cui prima realizzazione scenica, avvenuta nel 1966, non convinse Levi, scettico sulla reale possibilità di tradurre visivamente in modo efficace l’esperienza del Lager. Infine Carmelo Bene, che, nel
Pinocchio di Collodi, tenta di misurare la tenuta del teatro di fronte alla parola, all’identità nazionale, all’idea di personaggio da interpretare.
Sommario:
Introduzione; Protagonisti: Piermario Vescovo,
Il tempo di Otello; Adriana Mauriello,
Dalla favola pastorale alla «favola maritima»: Le avventurose disavventure
di Giambattista Basile; Giovanni Maffei,
Federico De Roberto e il teatro impossibile; Stefano Carrai,
Appunti sull’ultima commedia di Svevo; Beatrice Alfonzetti,
Pirandello, Abba e gli inediti copioni di Hedda Gabler; Anna Masecchia,
Tantalo e Galatea: la diva, l’attrice, la donna in Luigi Pirandello; Franco Contorbia, Anna Nozzoli,
17, 19, 21 febbraio 1928: Scamandro
di Pirandello va in scena a Firenze (con cinque allegati); Maria Stella Castellaneta,
«I veri occhi di Cia»: Luigi Pirandello, l’architettura drammatica e le neuroscienze della percezione; Marcello Sabbatino,
Una lunga fedeltà. Riscritture e trasposizioni di una storia di spiriti in Pirandello; Assunta Claudia Scotto di Carlo,
Pedro Salinas tra scienza e coscienza: chi è Abele? chi è Caino?; Enrico Mattioda, Se questo è un uomo
a teatro; Giancarlo Alfano,
«In una tasca Amleto e Pinocchio nell’altra». Sulla macchina attoriale come burattino; Vincenzo Caputo,
A proposito di alcuni ‘bassi’ del teatro partenopeo; Francesco de Cristofaro,
Abbiamo cambiato faccia, ovvero un’avventura zombie.
Composto in carattere Serra Dante.
Formato 17 x 24. Legatura in brossura con copertina in cartone Murillo Fabriano blu scuro con impressioni in oro e sovraccoperta in cartoncino Chagall Cordenons camoscio con stampa a un colore.
Brossura / Paperback: Euro 95.00 Acquista / Buy
ISBN: 978-88-3315-384-1
E-ISBN: 978-88-3315-385-8
ISSN: 1973-7602
SKU: 3678
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