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copertina

32 - Storia della letteratura dalmata italiana, con accesso online alla Antologia della letteratura dalmata italiana, a cura di Giorgio Baroni, 2022, pp. 440

BIBLIOTECA DELLA «RIVISTA DI LETTERATURA ITALIANA»
Collana diretta da Giorgio Baroni
Cm. 17,5 x 25

Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma

Il recupero, la conservazione e lo studio di ogni tratto culturale relativo all’Istria, a Fiume ed alla Dalmazia fanno parte dei compiti che statutariamente spettano all’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata (I.R.C.I); terre, queste, che hanno conosciuto la civiltà romana, sono state per secoli sotto il segno del leone marciano di Venezia e, dopo il periodo di appartenenza all’Impero austro-ungarico, con le parentesi napoleoniche delle Province Illiriche, alla fine della Prima Guerra Mondiale si sono ricongiunte, anche se non nella totalità, all’Italia che di fatto e per la maggioranza della popolazione, è sempre stata la Patria di riferimento. Saranno le conseguenze della terribile Seconda Guerra, con il massiccio esodo della popolazione da queste terre, a sancire la definitiva perdita, quasi totale, della vecchia regione Giulia, fatta eccezione per Trieste e Gorizia e quell’ultimo lembo di Istria costituito dall’esiguo territorio di Muggia. Ecco il senso del principale compito istituzionale del nostro Istituto: impedire che dopo la dissoluzione di una società intera, con la frammentazione dei gruppi, delle famiglie e la dispersione delle sue genti in ogni parte d’Italia ed oltre, in ogni angolo del mondo, si perdano memorie e tradizioni comuni e radicate, si perda cioè, in senso più lato, la nostra cultura millenaria. Ruolo non secondario riveste per l’I.R.C.I., nell’ambito delle proprie finalità istitutive, il contribuire alle ricerche e allo studio dell’apporto dato da queste terre allo sviluppo della lingua e della letteratura italiana; per questo, e da molto tempo, abbiamo promosso la realizzazione e la pubblicazione di numerosi volumi sulle tematiche inerenti i letterati e la letteratura istriana: testi ancora basilari e che hanno a loro volta agevolato le ricerche e alimentato ulteriori pubblicazioni nel settore.

Per quanto riguarda la Dalmazia, nel febbraio del 2015 si è tenuto nella sede dell’I.R.C.I. il Convegno internazionale sulla Letteratura dalmata italiana, che ha coinvolto un centinaio tra relatori e comunicatori, che hanno indagato e discusso su sette secoli di tale letteratura, dimostrandone l’importanza, l’ampiezza, la profondità, e l’internazionalità. I riscontri pubblici e di stampa, conseguenti all’edizione e alla diffusione degli atti, furono impliciti incitamenti a provvedere affinché anche per questa, come per molte altre letterature regionali italiane, si arrivasse a un trattato che la storicizzasse, inventariando tutto il possibile, recuperando ciò che di edito e inedito è sopravvissuto al logorio del tempo, alle insidie di guerre, di rivolgimenti politici e stragi, di esodi e migrazioni. Il prodotto finito che ora si presenta, arricchito da una vasta antologia, permette di valutare il peso che la cultura italiana ha avuto in queste terre meravigliose, influenzando anche le espressioni letterarie alloglotte, locali o vicinali, che si nutrirono sin dai loro albori di latinità e delle maggiori opere della letteratura italiana. Si conferma così la vitalità delle comunità italiane che, soprattutto nei porti e nelle isole, proseguirono, si può dire, senza cesure una civiltà già romana e poi cristiana, con strutture di salvaguardia della cultura e dell’istruzione, delle tradizioni giuridiche e commerciali, dei costumi e delle arti. Tutti argomenti che si riflettono nello sterminato patrimonio letterario che nei secoli fu scritto in italiano o in uno dei numerosi dialetti della Dalmazia. (Franco Degrassi, Presentazione)

Piano dell’opera: Progetto, direzione scientifica e introduzione: Giorgio Baroni. Coordinatori delle sezioni e coautori: I. Le Origini, il Trecento e il Quattrocento: Renzo Rabboni, con Claudio Griggio, Matteo Venier; II. Il Cinquecento e il Seicento: Guglielmo Barucci, con Francesco Amendola, Diego Varini; III. Dal 1700 al 1789: Elena Rampazzo; IV. Dal 1789 al 1866: Francesca Favaro; V. Fra il 1866 e il 1918: Giorgio Baroni, con Anna Bellio, Marco Martin; VI. Gli ultimi cento anni: dalmati e italiani: Michela Rusi, con Maja Ðurđulov, Cinzia Gallo, Adriana Ivanov Danieli, Donatella Schürzel, Irene Visintini, Nivin Youssef.

Gli stessi sono responsabili delle rispettive parti dell’Antologia, la quale è leggibile o seguendo i rimandi indicati nella Storia, o accedendo direttamente e muovendosi come in un libro, anche consultando il Sommario iniziale. I legittimi possessori di una copia della Storia accedono gratis all’Antologia.

Sommario: Ringraziamenti. Franco Degrassi, Presentazione. Giorgio Baroni, Introduzione. Guida all’Antologia. I. Le Origini, il Trecento e il Quattrocento: 1. I prodromi veneziani: ordini mendicanti, scriptoria e cronache (Matteo Venier); 2. La questione linguistica (Matteo Venier); 3. Fra Tre e Quattrocento (Renzo Rabboni); 4. Il sistema educativo e le scuole di umanità (Renzo Rabboni); 5. Lo studio di Padova (Renzo Rabboni); 6. L’Umanesimo in Dalmazia (Renzo Rabboni); 7. La prima fase dell’Umanesimo: le biblioteche, i codici e i copisti, le raccolte epigrafiche e le traduzioni (Renzo Rabboni); 8. La seconda fase dell’Umanesimo: la storiografia (Renzo Rabboni); 9. La seconda fase dell’Umanesimo: la poesia neolatina a Traù (Renzo Rabboni); 10. La seconda fase dell’Umanesimo: la poesia neolatina a Sebenico (Renzo Rabboni); 11. L’oratoria e l’epistolografia (Renzo Rabboni); 12. Marco Marulo: la produzione trilingue e la nascita della letteratura croata(Claudio Griggio); 13. L’epica e la storiografia latina (Renzo Rabboni); 14. La trattatistica volgare (Renzo Rabboni); 15. La poesia elegiaca e amorosa latina (Renzo Rabboni); 16. La fortuna e l’imitazione di Dante e Petrarca (Renzo Rabboni). II. Il Cinquecento e il Seicento: Cinquecento: 1. Il sistema culturale (Guglielmo Barucci): 1.1. L’Adriatico e i suoi transiti (Guglielmo Barucci); 1.2. Venezia: cultura, industria, società (Guglielmo Barucci); 1.3. Italiani in Dalmazia: prelati, intellettuali, docenti (Guglielmo Barucci); 1.4. Circoli e accademie (Guglielmo Barucci); 2. Maschere e figure teatrali tra Venezia e Dalmazia (Guglielmo Barucci); 3. Tra lingua e letteratura, ed esperimenti tra più lingue (Guglielmo Barucci): 3.1. Il Fortunio, un dalmata pioniere (Guglielmo Barucci); 3.2. Forme di vocabolari (Guglielmo Barucci); 4. Poesia lirica, encomiastica e d’occasione in Dalmazia nel Cinquecento (Francesco Amendola): 4.1. Il petrarchismo in Dalmazia tra ’400 e ’500 (Francesco Amendola); 4.2. Poeti della Dalmazia veneziana: Giorgio Bisanti, Ludovico Pascale, Annibale Lucio e altri (Francesco Amendola); 4.3. Poesia a Ragusa nella seconda metà del Cinquecento: l’attività dell’arcivescovo Ludovico Beccadelli (Francesco Amendola); 4.4. Poeti dell’Accademia dei Concordi di Ragusa: Savino de’ Bobali, Michele Monaldi e Domenico Ragnina (Francesco Amendola); 4.5. Altri poeti e poetesse attivi a Ragusa nella seconda metà del Cinquecento (Francesco Amendola); 5. La Trattatistica: Francesco Patrizi (Guglielmo Barucci): 5.1. Da Cherso all’Indice (Guglielmo Barucci); 5.2. Il primo volume: le premesse (Guglielmo Barucci); 5.3. Le Deche: storia, retorica, poesia (Guglielmo Barucci); 6. La Trattatistica: l’ambiente di Ragusa (Guglielmo Barucci): 6.1. Nicolò Vito di Gozze (Guglielmo Barucci); 6.2. Michele Monaldi (Guglielmo Barucci); 6.3. Niccolò Sagri (Guglielmo Barucci); 6.4. Niccolò di Nale (Guglielmo Barucci); 7. La storiografia: il mondo visto dalla Dalmazia (Guglielmo Barucci): 7.1. I Turchi: guerre e viaggi (Guglielmo Barucci); 7.2. La storiografia sulla Dalmazia: vista dagli Italiani (Guglielmo Barucci); 7.3. La storiografia sulla Dalmazia: la nascita del panslavismo (Guglielmo Barucci). Seicento: 1. Dalmazia e Slavia nell’agone della prosa storiografica (Diego Varini); 2. Approssimazioni sul romanzo (Diego Varini); 3. Tra omiletica e riflessione morale (Diego Varini); 4. Un secolo senza poesia? (Diego Varini). III. Dal 1700 al 1789: 1. Ragusei (Elena Rampazzo); 2. Scrittori di Spalato e dintorni (Elena Rampazzo), 3. Zaratini (Elena Rampazzo); 4. Un avventuriero di Budua (Elena Rampazzo). IV. Dal 1789 al 1866: 1. Anni di Rivoluzione (e di transizione), nel segno di Foscolo e di Tommaseo (Francesca Favaro); 2. (Non solo) docenti (Francesca Favaro): 2.1. Giovanni Scacoz (Francesca Favaro); 2.2. Pier Alessandro Paravia (Francesca Favaro); 2.3. Francesco Maria e Urbano Appendini (Francesca Favaro); 3. Antichisti, tra archeologia e letteratura: Francesco Carrara e Giuseppe Ferrari Cupilli (Francesca Favaro); 4. Poeti (e classicisti) in Arcadia (Francesca Favaro): 4.1. Benigno Albertini (Francesca Favaro); 4.2. Antonio Chersa (Francesca Favaro); 4.3. Marco Faustino Gagliuffi (Francesca Favaro); 4.4. Giunio Antonio de’ Resti (Francesca Favaro); 5. Scrittori per la scena (Francesca Favaro): 5.1. Giovanni Albinoni de’ Creglianovich e la storia di Roma (Francesca Favaro); 5.2. Giulio Solitro: sull’identità della nazione dalmata (Francesca Favaro); 6. Cantori di Dalmazia (Francesca Favaro): 6.1. Anna Vidovich (o del confine) (Francesca Favaro); 6.2. Poeti della natura:Stefano Ivacich, Niccolò Giaxich, Niccolò Ivellio (Francesca Favaro); 7. Sulla satira (Francesca Favaro); 8. Narratori: Marco Casotti e Luigi Fichert (Francesca Favaro); 9. Per concludere, un cenno a Tommaseo poeta (Francesca Favaro). V. Fra il 1866 e il 1918: 1. La situazione storica (Giorgio Baroni); 2. La letteratura dalmata nel secondo Ottocento (Giorgio Baroni): 2.1. Niccolò Tommaseo (Giorgio Baroni); 2.2. Poeti, narratori e drammaturghi (Giorgio Baroni); 2.3. Critici (Giorgio Baroni); 2.4. Poligrafi e memorialisti (Giorgio Baroni con Marco Martin); 3. Tra Otto e Novecento (Giorgio Baroni): 3.1. Arturo Colautti (Giorgio Baroni); 3.2. Giuseppe Sabalich (Anna Bellio); 3.3. Poesia in dialetto fra Ottocento e Novecento (Giorgio Baroni); 3.4. Poesia e drammaturgia (Giorgio Baroni); 3.5. Narrativa (Giorgio Baroni); 3.6. Critici e poligrafi (Giorgio Baroni). VI: Gli ultimi cento anni: dalmati e italiani: Premessa (Michela Rusi); 1. 1918-1920: i Trattati di pace e la questione dalmata (Michela Rusi); 2. La seconda guerra mondiale e l’esodo (Michela Rusi); 3. Gli scrittori dalmati italiani fra le due guerre (e nella diaspora) (Michela Rusi): 3.1. I poligrafi (Michela Rusi); 3.2. Tra decadentismo e futurismo: Giuseppe Marussig, Tullio Crali (e altro) (Michela Rusi); 3.3. Dentro il Novecento: la generazione degli anni Venti (Michela Rusi); 4. Linguisti dalmati del Novecento (Maja Ðurđulov); 5. La poesia dialettale (Michela Rusi): 5.1. Raffaele Cecconi (Nivin Youssef); 6. Le Autrici (Cinzia Gallo); 7. Luigi Miotto spalatino (Irene Visintini); 8. Lucio Toth romanziere (Adriana Ivanov Danieli); 9. Enzo Bettiza ‘dalmata specialissimo’ e la sua opera letteraria (Irene Visintini); 10. La pubblicistica della Diaspora Dalmata (Donatella Schürzel). Sommario dell’annessa Antologia della letteratura dalmata italiana. Indice degli autori. Indice dei toponimi.

Sommario dell’annessa Antologia della letteratura dalmata italiana online

I. Le Origini, il Trecento e il Quattrocento: 1. Vekenega; 2. Micha-madius; 3. Tommaso Arcidiacono; 4. Obsidio-iadrensis; 5. Cronica Iadretina; 6. Francesco Natali, Vita Marci Maruli e Carmina; 7. Giorgio Begna, ms. Marc. lat. XIV; 8. Ciriaco d’Ancona, Anconitana Illiricaque laus, ed. Giuseppe Praga; 9. Sobbota - Vallaresso, Lettere; 11. Cippico Coriolano; 12. Cervario Tuberone; 13. Cippico Alvise; 14. Ivan Lipavic; 15. Giorgio Sisgoreo (Juraj Sizgoric); 16. Tommaso Negri; 17. Marco Marulo; 18. Carmina amicorum Maruli; 19. Benedetto Cotrugli; 20. Elio Lampridio Cerva; 21. Benessa, Epigrammata graeca; 22. Sigismondo Menze e Giorgio Darsa; 23. Paolo Paladini. II. Il Cinquecento e il Seicento: 1. Cinquecento: 1.1.-2.6. Libero del Rado stixuzo; 3.1.-3.3. Frottole nuoue de Lazaro da Cruzola; 4.1.-6.2. Fortunio, Regole; 7. Pascale, Voi che di senno e Dive che gli horti; 8.-17. Bisanti; 18.-21. Pascale; 22.-26. Lucio; 27. Adrario; 28.-42. Bobali; 43.-52. Monaldi; 53.-59. Ragnina; 60. Monaldi, Qual dirò; 61. Giulia Bona; 62. Monaldi, Questo sì vago; 63. Zlatarich; 64.1-64.2. Patrizi, I più famosi capitani; 65.1.-65.4. Patrizi, Parallelo dell’armi antiche; 66.1.-66.3. Patrizi, Furori poetici; 67.1.-67.4. Patrizi, La città felice; 68.1.-68.4. Patrizi, Barignano; 69.1.-69.3. Patrizi, Della Historia; 70.1.-70.4. Patrizi, Cornaro; 71.1.-71.3. Patrizi, Deca disputata; 72.1.-72.6. Patrizi, Eridano; 73.1.-73.4. Gozze, Anthos d’amore; 74.1.-74.5. Gozze, Anthos della bellezza; 75.1.-75.14. Gondola, Dedica; 76.1.-76.4. Gozze, Della famiglia; 77.1.-77.6. Gozze, Dello stato delle repubbliche; 78.1.-78.6. Gozze, Della penitenza; 79.1.-79.9. Monaldi, Irene; 80.1.-80.6. Monaldi, Dell’havere; 81.1.-81.3. Monaldi, Compendio breve; 82.1.-82.5. Sagri Ragionamenti; 83.1.-83.6. di Nale, Dialogo sopra la sfera; 84.1.-84.3. Cerva, De turcarum origine; 85.1.-85.4. Bassano, Vita de Turchi; 86.1.-86.4. Razzi, Prefazione; 87.1.-87.2. Bona, Descriptio; 88.1.-88.4. Minucci, Uscocchi; 89.1.-89.3. Malaspalli, Della origine de gli Slavi. 2. Seicento: 90. Zavoreo, Rovina della Bossina; 91. Orbini, Regno degli Slavi; 92. Luccari, Ristretto di Ragusa; 93. Lucio, De regno Dalmatiae; 94. Lucio, Memorie Traù; 95. Bobali, Darabinto Lettera; 96. Bobali, Darabinto Primo; 97. Zaccaria, Orazio funebre; 98. Adrianasi, Quaresimale; 99. Bolizza, Imprese; 100. Gradi, Carmen sul terremoto; 101. Rogacci, Euthymia. III. Dal 1700 al 1789: 1. Frontespizio di Carmina. Pars altera, dedicato al cardinale Giorgio d’Auria; 2.-5. Prefazione dedicata al cardinale d’Auria, stesa da Michele Giuseppe Morei, custode generale dell’Arcadia; 6.-10. Dedica al lettore ed elenco degli Arcadi in antologia; 11.-118. Benedetto Stay, Excerpta quaedam ex ejus Poemate Philosophico; 19.-40. Ruggiero Giuseppe Boscovich, Ecloga; 41. Frontespizio degli Arcadum carmina ex Societate Jesu VII; 44.-105. Raimondo Cunich, Carmina, Elegie; 106.-121. Bernardo Zamagna, Elegie; 112.-140. Ruggiero Giuseppe Boscovich, Carmina; 141.-158. Bernardo Zamagna, Traduzioni da Teocrito, Mosco, Bione; 159. Bernardo Zamagna, Frontespizio di Navis aeria monobiblos; 160.-165. Bernardo Zamagna, Elegia a Raimondo Cunich; 166. Bernardo Zamagna, Frontespizio alle traduzioni di Teocrito, Mosco, Bione; 167. Illustrazione dell’aeronave; 168.-172. Navis Aeria, Elegia I; 173. Ritratto di Giunio Antonio de’ Restiis; 174. Giunio Antonio de’ Restiis, Frontespizio dei Carmina; 175-178. Epigramma degli amici per la morte del conte de’ Restiis; 179. Giunio de’ Restiis, Satyrarum liber frontespizio; 180.-200. Satyrarum liber, testi; 201.-212. Stefano Sciugliaga, Parosismo dell’ipocondria; 213.-222. Stefano Sciugliaga, Le nozze involontarie, frontespizio, presentazione, personaggi, Estratti da Atto I e II; 232.-245. Giovanni Lovrich, Osservazioni sopra diversi pezzi del viaggio in Dalmazia dell’Abate Alberto Fortis, frontespizio, prefazione, estratto da De’ costumi de’ Morlacchi; 246.-249bis. Michele Sorgo, Elogio dell’abate Francesco Stay; 250.-253. Estratto da Vita e opere di Gian Domenico Stratico; 254.-261. Simone Stratico, Dell’antico teatro di Padova, testo e tavole; 304.-318. Stefano Zannowich, La Didone. Scena drammatica. IV. Dal 1789 al 1866: 1. Canti del popolo dalmata; 2. Luigi Tommaseo; 3. I conti di Spalato; 4. In lode del m. r. p. lettore Benigno Albertini; 5. La Dalmazia descritta da Francesco Carrara; 6. Mestizie e distrazioni; 7. Navis Ragusina; 8. Pel sesto centenario; 9. Poesie dell’avvocato; 10. Niccolò Tommaseo; 11. Romolo; 12. Saggio di memorie dalmate; 13. Versi estemporanei latini; V. Fra il 1866 e il 1918: 1. Niccolò Tommaseo; 2. Giovanni Moise; 3. Giovanni Moise; 4. Luigi Cesare Pavissich; 5. Niccolò Pasquale Grego; 6. Antonio Lubin, Dante spiegato con D; 7. Antonio Lubin, Questioni dantesche; 8. Antonio Lubin, Contro l’annessione; 9. Simeone Gliubich; 10. Giorgio Politeo; 11. Giuseppe Modrich, Repubblica Argentina; 12. Giuseppe Modrich, Dalmazia; 13. Giuseppe Modrich, Abbazia; 14. Arturo Colautti, Le Fiamme; 15. Arturo Colautti, Il figlio; 16. Arturo Colautti, Le venali; 17. Arturo Colautti, Canti virili; 18. Giuseppe Sabalich, Poesie in dialetto; 19. Giuseppe Sabalich, Le campane zaratine; 20. Giuseppe Sabalich, Tradizioni popolari; 21. Giuseppe Sabalich, I bezzi strigài; 22. Natale Piasevoli; 23. Luigi Bauch, Poesie in dialetto; 24. Luigi Bauch, La polenta; 25. Giuseppe De Bersa; 26. Antonio De Bersa; 27. Gaetano Feoli; 28. Riccardo Foster; 29. Ugo Inchiosti; 30. Girolamo Italo Boxich; 31. Arturo Bellotti; 32. Mario Russo, La pazza di Calabria; 33. Mario Russo, Poesie in dialetto; 34. Antonio Cippico, Poesie; 35. Antonio Cippico, Vergine veneta. La notte dei re; 36. Giorgio Wondrich; 37. Antonio Battara, Per amore e per vendetta; 38. Antonio Battara, L’ultimo conte; 39. Bruno Sperani - Beatrice Speraz, Infanzia in Dalmazia; 40. Bruno Sperani - Beatrice Speraz, Un padre; 41. Vitaliano Brunelli, Storia di Zara; 42. Vitaliano Brunelli, Saggi; 43. Angelo Nani; 44. Pietro Kasandrić; 45. Giacomo Marcocchia; 46. Edgardo Maddalena; 47. Antonio Pavissich. VI. Gli ultimi cento anni: dalmati e italiani: 1. Ildebrando Tacconi; 2. Giuseppe Praga; 3. Marco Perlini; 4. Tullio Crali - Vladimiro Miletti; 5. Gastone Coen; 6. Poesia dialettale dalmata; 7. Rime (Nerino Rismondo); 8. Aldo Policek de Pitor; 9. Raffaele Cecconi, Confessioni al figlio; 10. Raffaele Cecconi, Viaggio in canoa; 11. Raffaele Cecconi, Da un mare all’altro; 12. Raffaele Cecconi, D ... come Dalmata; 13. Andreina de’ Borelli; 14. Elsa Bragato; 15. Margherita Rossetti Devivi; 16. Nedda Todeschini; 17. Liana De Luca, Eco del tempo; 18. Liana De Luca, Della buona ventura; 19. Liana De Luca, Mediterranee; 20. Caterina Felici, Nei giorni; 21. Caterina Felici, Fogli di vita; 22. Maria Rosaria Dominis; 23. Annalisa Vucusa; 24. Luigi Miotto; 25. Enzo Bettiza; 26. Antonio Cippico; 27. Antonio Carbonetti; 28. Silvano Drago

Composto in carattere Serra Classico.
Formato 17,5 x 25. Legatura in brossura con copertina in cartone Murillo Fabriano blu scuro con impressioni in oro. Sovraccoperta in cartoncino Murillo Fabriano senape con stampa a due colori.

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ISBN: 978-88-3315-449-7
E-ISBN: 978-88-3315-450-3
ISSN: 1828-8731
SKU: 3758

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