Lo «Zibaldone» infinito: ricezione e influssi, a cura di Raoul Bruni, Massimo Natale, 2022, pp. 204 (LI/2, 2022)
ITALIANISTICA · FASCICOLI MONOGRAFICI
Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma
Pubblicato postumo proprio allo scoccare del Novecento, lo
Zibaldone leopardiano è oggi ritenuto «l’opera fondamentale del pensiero italiano degli ultimi due secoli», come lo ha definito Alberto Arbasino. Tuttavia questo riconoscimento è arrivato tardivamente, e solo a partire dagli ultimi decenni il diario intellettuale leopardiano è stato adeguatamente valorizzato come opera letteraria e filosofica autonoma. Lo
Zibaldone ha lasciato tracce profonde nella nostra cultura, influenzando varie generazioni di scrittori e di filosofi, ed è oggi uno dei testi più presenti e più citati nel dibattito culturale. Da qui l’idea di intitolare
Lo «Zibaldone» infinito: ricezione e influssi il convegno di Varsavia del 2021, di cui questo fascicolo propone una selezione di interventi, con particolare riguardo alla fortuna dello
Zibaldone nella letteratura e nella critica italiane e alla sua ricezione nel contesto straniero, soprattutto quello americano e quello polacco. I tredici contributi si soffermano su Boine, Sbarbaro, Bontempelli e sull’incompiutezza e il carattere postumo del diario, che consentono di avvicinarlo ad altri diari letterari (le
Note azzurre di Carlo Dossi,
Il mestiere di vivere di Cesare Pavese e il
Diario di Guido Morselli). Vengono analizzate poi le influenze sul pensiero filosofico e su alcuni poeti del Novecento, da Ceronetti a Caracciolo, da Sanguineti a Fortini. A impreziosire il fascicolo è infine una scelta di riflessioni e aforismi di Luigi Blasucci raccolti e introdotti da Giuliana Petrucci. I suoi
Pensieri ai quattro venti mostrano chiaramente una parentela con il libello leopardiano dei
Pensieri, ma non mancano, in più luoghi, di instaurare un confronto con il Leopardi zibaldoniano, esplicitamente e più volte ricordato.
Sommario: Raoul Bruni, Massimo Natale,
Premessa. Lo «Zibaldone» infinito. Saggi:Franco D’Intino,
Lo Zibaldone e il «nuovo mondo». Riflessioni sul Leopardi ‘americano’; Diego Bertelli,
Lo Zibaldone e le Note azzurre come paradigmi del Novecento; Claudia Crocco,
Leopardi e lo Zibaldone nella generazione vociana: i casi di Boine e Sbarbaro; Raoul Bruni,
Una solitudine metafisica: Leopardi negli scritti saggistici di Bontempelli; Gilda Policastro,
Zibaldoni novecenteschi: il Mestiere di vivere di Pavese e il Diario di Morselli; Alberto Roncaccia,
Ceronetti lettore di Leopardi, critica e poetica; Ewa Nicewicz,
«La più bella e fortunata età dell’uomo». Gianni Rodari lettore di Giacomo Leopardi; Alberto Comparini,
Lo «Zibaldone» di Alberto Caracciolo: tra teoria e filosofia; Federica Barboni,
Lo Zibaldone e il problema del male: Sanguineti lettore di Leopardi; Francesco Brancati,
L’immagine e l’assillo. Fortini e Leopardi; Małgorzata Ślarzyńska,
Un lento avvicinamento: letture polacche dello Zibaldone. Appendice
: Giuliana Petrucci, Sui Pensieri ai quattro venti
di Luigi Blasucci; Pensieri ai quattro venti
: una scelta.
Composto in carattere Serra Dante.
Formato 17 x 24,5.
Legatura in brossura pesante con copertina in cartoncino Murillo Fabriano blu scuro con impressioni in oro. Sovraccoperta in cartoncino Ingres Fabriano giallo con stampa ad un colore.
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ISBN: 978-88-3315-431-2
E-ISBN: 978-88-3315-432-9
ISSN: 0391-3368
SKU: 3766
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